E’ da sfatare la credenza che la pasta sia stata introdotta in Italia dalla Cina tramite Marco Polo. Infatti nel 1279, quando l’esploratore veneziano si trovava ancora in oriente, il notaio genovese Ugolino Scarpa redasse il testamento nel quale, fra le altre cose, veniva lasciato in eredità una cassa piena di maccheroni.

Non è facile individuare da dove provenga questo cereale, essendo una pianta di antica coltura. Con grande probabilità si pensa che principalmente sia originario dell’estremo Oriente. Alcuni scavi archeologici in Cina, hanno riportato alla luce reperti fossili risalenti a diversi millenni fa.

I cavoli, le carote e la zucca sono alimenti essenziali durante l'inverno, per cui sarebbe buona abitudine mangiarne fino a 2-3 volte nell'arco di una settimana. In particolare il cavolfiore è un ortaggio molto delicato, facilmente deperibile e contenente importanti oligoelementi tra cui: potassio, calcio, fosforo, ferro, acido folico ed ancora vitamina C, vitamine del gruppo B e circa il 90% di acqua.

Siamo in pieno inverno e gli ultimi giorni di gennaio sono conosciuti come "i giorni della merla". Tale definizione deriverebbe, secondo una leggenda, da una merla che, per ripararsi dal freddo intenso, si rifugiò all'interno di un comignolo. Di qui si sarebbe spostata soltanto il primo febbraio, ma completamente ingrigita a causa della fuliggine.