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Il vino

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Il vino ottenuto dalla fermentazione dell'uva o del mosto, è una bevanda alcolica conosciuta sin dall'antichità. Pare che la prima fermentazione sia avvenuta in modo casuale, essendo stata dimenticata dell'uva in un contenitore, la quale poi ha fermentato. La vera e propria produzione di vino risale già all'epoca della civiltà egizia, mentre in età romana, il suo consumo divenne quotidiano.

Il gusto decisamente diverso da quello di oggi, era particolarmente dolce ed alcolico, tant'è che si dovevano aggiungere miele e/o spezie per conferirgli un gusto più accettabile. Dopo il decadimento dell'Impero Romano, la produzione di vino ebbe una battuta d'arresto e la ripresa si ebbe soltanto nel Medioevo, ad opera dei monaci benedettini e cistercensi.

Nacquero in questo periodo le tecniche di produzione che restarono invariate fino al XVIII secolo, grazie anche alla conservazione dello stesso non più nelle giare, ma nelle botti di legno e all'immissione sul mercato delle bottiglie di vetro, nonchè dei tappi di sughero. Nel XX secolo la Francia ha introdotto regole ben precise per risalire all'origine del vitigno e quindi ai territori di coltivazione.

I vini sono classificati tenendo conto di diversi aspetti ed in particolare:

  • la nazione e poi la regione di provenienza;
  • l'indicazione geografica di appartenenza, IGP, per distinguere se trattasi di vini extraeuropei, europei o nazionali;
  • la tipologia (frizzante, liquoroso, passito, spumante) nonchè il colore (bianco, rosato o rosso);
  • l'annata;
  • il vitigno. In quest'ultima categoria rientrano i vitigni cosiddetti internazionali che sono i più famosi e conosciuti a livello mondiale come lo Chardonay, il Sauvignon (per i bianchi), lo Syrah, il Merlot, il Cabernet (per i rossi);
  • il produttore che può essere diverso dall'imbottigliatore, soprattutto per i vini stranieri;
  • il prezzo di mercato.

Vi soni poi altri criteri per la suddivisione dei vini:

  • criterio organolettico (ossia il vino è giovane o maturo, secco o amabile);
  • il criterio della gradazione;
  • ed infine il criterio dell'abbinamento con le pietanze.

Non va dimenticato che ogni vino possiede una temperatura ideale con cui va servito. 

Bere quantità moderate di vino migliora la circolazione, fluidifica il sangue, in quanto esso ha proprietà vasodilatatorie ed antiossidanti. Il vino ha anche un'azione antivirale ed antisettica, favorisce infatti l'aumento delle difese immunitarie. Resta fermo che gli effetti benefici sull'organismo si ottengono solo se il consumo si limita a piccole dosi giornaliere.

Una curiosità: dal vino si può ricavare un distillato che se lasciato invecchiare per 12 mesi in botti di legno, si trasforma in brandy.

 

 

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